Guida di EasyCargo API (parte 1)
Durante la navigazione nel nostro sito, potreste esservi imbattuti nel termine API. Questa abbreviazione è strettamente legata al settore IT, quindi potrebbe non essere immediatamente chiaro a cosa serva l’API e quali siano i suoi vantaggi. Ecco perché abbiamo deciso di offrirvi una serie in tre parti dedicata proprio all’API, al loro funzionamento e a come può semplificare il vostro lavoro in EasyCargo. La prima parte sarà un po’ teorica: spiegheremo il significato dell’abbreviazione API e useremo un semplice esempio per mostrare come funziona in pratica. Il contenuto delle prossime parti di questa miniserie si trova alla fine di questo articolo.
Fonte: https://bykowski.pl/wp-content/uploads/2021/06/api-przyklad-dzialania-1.jpg
L’immagine qui sopra mostra il ruolo dell’API in modo molto semplice. Tuttavia, vale la pena di rispondere in anticipo alla domanda: che cos’è comunque l’API? L’API è un’abbreviazione di Application Programming Interface , in italiano interfaccia di programmazione delle applicazioni. Esistono diversi tipi di API, EasyCargo utilizza la cosiddetta REST API. Non discuteremo qui il significato di questo tipo, poiché non è così importante per comprendere il principio dell’API. L’interfaccia di programmazione delle applicazioni è un insieme di soluzioni mediante le quali potete utilizzare i dati di un altro servizio sul proprio sito web o in un software. Che cosa significa? Se la vostra azienda dispone di un’applicazione interna (ad esempio per la pianificazione dei trasporti), potete semplicemente scaricare i dati dal vostro acconto in EasyCargo che verranno poi forniti direttamente al vostro software aziendale.
Tuttavia, per comunicare con EasyCargo o con altri software è necessaria una chiave API. Questa vi permette di identificare il vostro sito quando comunicate con EasyCargo. Per ottenerla, inviateci un’e-mail all’indirizzo support@easycargo3d.com o utilizzate il modulo di contatto. Una volta generata la chiave, è possibile visualizzarla nel proprio profilo utente in alto a destra.
Attenzione: trattate la chiave come la password del vostro acconto e non condividetela con nessuno!
Abbiamo già spiegato tutto ciò che è importante. Infine utilizzeremo il semplice esempio riportato nell’immagine per mostrare esattamente il funzionamento dell’interfaccia di programmazione delle applicazioni.
Ora dovreste avere un’idea di cosa sia l’API e di come funzioni. Date un’occhiata alle informazioni e agli esempi API – documentazione API di EasyCargo. Si prega solo di prestare attenzione al fatto che tutti gli esempi della documentazione sono scritti utilizzando il protocollo HTTP. Tuttavia, si consiglia di utilizzare il protocollo HTTPS che è più sicuro. .
In sintesi, abbiamo completato con successo la prima parte della serie sulla natura dell’API. La prossima parte sarà più pratica. Vi introdurremo all’uso dell’API di EasyCargo, tra l’altro utilizzando il nostro cliente API. Nell’ultima parte vedremo cosa permette la comunicazione tramite l’API con EasyCargo.